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“DUE RIGHE DI STORIA…”
Le origini del nostro gruppo risalgono
al 1946, anno nel quale è nota la
presenza in città di una Banda
Cittadina.
L’idea di formare un
complesso bandistico a Verona è di Carlo
Vicari, dirigente Comunale e suonatore di
corno nell’Orchestra di Palcoscenico
dell’Arena di Verona. Le prove si
tenevano all’ex Campo Fiera, due volte
la settimana.
I componenti del
complesso, oltre a strumentisti
già presenti nell’Orchestra di
Palcoscenico dell’Arena, provenivano
dalle bande di Quinzano, della
Cooperativa Ferrovieri, di Borgo Roma e
di Castagnaro.
Carlo Vicari sarà in
seguito molto presente
nell’ambito bandistico soprattutto in
veste di Presidente Regionale dell’ANBIMA,
associazione che
riuniva i gruppi Bandistici e Corali
d’Italia.
Il primo impegno della nuova Banda
Cittadina risale al 20 settembre 1947,
nella Piazza delle Erbe
di Verona, dove esegue un concerto in
occasione della tradizionale Festa
dell’Uva.
Maestro direttore era
Ferruccio Cusinati. Da allora Iudicone,
Cusinati, Gulli, Alessandrini e D'Amico
sono i maestri che hanno
guidato il complesso fino al 1975. Da
ricordare in questi anni il primo premio
che il gruppo ha vinto al
Concorso Internazionale per Bande
Musicali “Città di Merano”, il 9 ottobre
1960, sotto la direzione del
M° Giuseppe Alessandrini.
Sono anni nei quali la Banda “Città di
Verona” partecipa in maniera costante ed
attiva alla vita
della città, non solamente attraverso
l’esecuzione di concerti musicali ma
anche animando feste
popolari e partecipando a tutte le
ricorrenze ufficiali, sia patriottiche
sia civili, del Comune di Verona, di
cui diviene la Banda di rappresentanza.
Nel 1975, grazie alla direzione
artistica affidata a Mario Pezzotta,
trombone solista dell’orchestra
del Teatro “Alla Scala" di Milano ed
insegnante al Conservatorio di Verona,
vengono inseriti brani del
repertorio musicale afro-americano,
dapprima ad affiancare e poi a
sostituire quasi del tutto le marce e
gli abituali pezzi di musica classica ed
operistica. Per la prima volta un
complesso a Verona esegue la
musica jazz!
In quel periodo proporre un
repertorio di questo genere
rappresentava, infatti, un’idea
assolutamente originale ed innovativa.
Sono anni di particolare entusiasmo. Il
nuovo repertorio
richiama molti strumentisti alla ricerca
di nuove esperienze musicali. Nasce una
scuola di musica. La
Banda "Città di Verona" si rinomina
Banda Ritmo-Sinfonica "Città di Verona"
e svolge una notevole
attività concertistica in Italia e
all’estero. Diventerà una tradizione per
molti anni l'idea di offrire ai
veronesi un concerto, il giorno di
Natale, al Teatro Filarmonico di Verona.
Nel 1984 la direzione passa a Renzo
Nardini, anch’egli persona di grande
esperienza, maturata
attraverso anni di collaborazione
professionale con musicisti del calibro
di Angelini e Kramer. La scelta
del nuovo maestro non è fatta a caso.
Anche Nardini, collaboratore ed amico di
Pezzotta, mostra una
spiccata predilezione per la musica
afro-americana che i musicisti della
Ritmo-Sinfonica vogliono
continuare a suonare.
Nel 1995 nasce la Big-Band
Ritmo-Sinfonica "Città di Verona", per
mettere in evidenza la
propria particolare sonorità,
“swing-fonica”, dal momento che
l'organico, non limitandosi agli
strumenti
della big-band tradizionale, dà la
possibilità di eseguire repertori tra
loro molto diversi e perciò di
interessare un pubblico eterogeneo. Il
gruppo conta adesso circa quaranta
strumentisti.
Dal 1997 è guidato da Marco Pasetto, che
prosegue la strada intrapresa da
Pezzotta e Nardini
verso un costante miglioramento tecnico,
lo sviluppo di idee ed esperienze
innovative, la collaborazione
artistica con solisti di prestigio e lo
studio di brani ad elevato contenuto
tecnico. A tal proposito va
segnalata la collaborazione con Cheryl
Porter, con la quale è stato presentato
un repertorio di spirituals,
gospel songs e brani di George Gershwin;
con Silvia Testoni, magnifica interprete
delle canzoni di Burt
Bacharach; con Alan Farrington, con cui
la bigband ha proposto i brani di Frank
Sinatra; con Morgana
Montermini e le canzoni di Marylin
Monroe; con Terry Veronesi ed altri.
Tra
gli strumentisti: Kyle
Gregory, Roberto Magris, Augusto Mancinelli, Paolo Birro, Mauro Negri,
Bob Bonisolo, Salvatore Majore,Giuseppe Zorzella, Riccardo Brazzale,...
Degna di particolare menzione è la
registrazione di “Raphsody
in Blue”, di Gershwin con il pianista
Paolo Birro.
La bigband ha presentato anche progetti
in forma di “musica-teatro”: “Il Lungo
Viaggio del Jazz”,
al Teatro Filarmonico di Verona,
nell’ambito della programmazione
culturale “Scuola-Teatro”, promossa
dal Comune di Verona e rivolta agli
studenti di scuola media; la favola
musicale “Pierino e il Lupo” di
Prokofiev, con arrangiamento in forma di
blues dei brani orchestrali originali e
la recente produzione
“Gorni Kramer, il Jazz Made in Italy”.
Altre esperienze di prestigio sono la
partecipazione al festival " JazzItalia"
nel 1999; al “1° Wheels
Big Band Jazz Festival” di Verona e
l’esibizione al festival veronese
“Verona Beat”, nel 2003, la
collaborazione pluriennale con il Comune
di Cavalese (Trento) per un’esibizione
estiva, i “Concerti in
Altura” a Tratto Spino (Malcesine-Verona),
quello all’Auditorium del Conservatorio
“Cesare Pollini” di
Padova con l'Orchestra Giovanile del
Veneto nel 2005; all’Auditorium del MART
di Rovereto nel 2006 e
nel 2007, I concerti natalizi con il
gruppo Jasgawronsky Brothers e con il
Coro di voci bianche A.Li.Ve.
(Accademia Lirica di Verona), il
Concerto all’Auditorium Santa Chiara di
Trento nel 2008, e molti altri.
La Big-Band Ritmo-Sinfonica "Città di
Verona" ha infine registrato diversi CD:
“Duke is Alive -
Such Sweet Thunder”, realizzato nel 1999
in occasione del centenario della
nascita di Duke Ellington. Contiene la nota suite dedicata a
Shakespeare, che il gruppo ha eseguito
nel giugno 1999 al Teatro
Romano di Verona in occasione del
Festival JazzItalia, avvalendosi della
collaborazione di famosi solisticome Mauro Negri, Bob Bonisolo,
Salvatore Majore, Riccardo Brazzale,
Giuseppe Zorzella.
“Swingphonic - Classic in Jazz”,
realizzato nel 2000, composto di brani
classici arrangiati in forma
jazzistica da Sammy Nestico, uno dei più
stretti collaboratori di Count Basie.
“Rapshody in blue”, con
la collaborazione di Paolo Birro e
Cheryl Porter. Una raccolta di Inni
Nazionali di tutto il mondo,
registrati a fini didattici. “Around the
Blues”, con la partecipazione di Kyle
Gregory alla tromba. “El scd
del S-cianco” assieme ai “Nuovi
Cedrini”, che contiene brani originali
composti per l’Associazione
Giochi Antichi di Verona in occasione
della manifestazione che ogni anno
richiama nella nostra città una
moltitudine di pubblico. “The amazing
Burt Bacharach”, in collaborazione con
gli archi dell’Orchestra
Giovanile del Veneto e la bravissima
cantante bolognese Silvia Testoni.
“Pierino e il Lupo. Una
favola blues”, la famosa favola musicale
di Prokofiev arrangiata in forma blues
da Oliver Nelson etrascritta da Ambrogio De Palma per il
gruppo, con l’intervento recitativo di
tre piccoli attori. “Restless
Spirits”, serie di brani jazz
contemporaneo composti da Roberto
Magris, registrato nel 2008 con ospiti
lo stesso Magris al pianoforte, Massimo
Greco alla tromba e Sbibu alle
percussioni.
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