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PIERINO E IL LUPO di Sergej Sergeevic
Prokofiev
Oltre ad essere un pregevole brano musicale, Pierino
e il lupo è un’opera con uno spiccato senso didattico.
L’intento primario di Prokoviev infatti è stato quello
di avvicinare i bambini ai vari strumenti dell’orchestra
sinfonica. In effetti ciascun personaggio è
rappresentato da un solo strumento o un gruppo di
strumenti.
Questa versione arrangiata da Oliver Nelson e trascritta
da Ambrogio De Palma per la Big Band Città di Verona
differisce dall’originale poiché fa uso dell’orchestra
jazz, non dell’orchestra sinfonica. Anche i temi
originali sono utilizzati in maniera diversa per
l’orchestrazione che ne viene fatta. C’è anche musica
originale, intesa per dare ai solisti un ambiente adatto
all’improvvisazione. Ogni personaggio diventa un “Blues”
; ideale veicolo per un sound da Big Band jazzistica.
Il brano finale scritto appositamente per la Big Band
Ritmo Sinfonica Città di Verona da Ambrogio De Palma,
vuole concedere “l’appello” al povero lupo attraverso un
vecchio e buon “blues”.
All’inizio, ci sono sette temi che rappresentano gli
attori della storia. I personaggi in ordine di
apparizione sono:
A) L’uccellino, rappresentato dai flauti e dall’ottavino
B) L’anatra, rappresentata dal sax soprano;
C) Il gatto, rappresentato dai clarinetti;
D) Il nonno, rappresentato dai tromboni e dal basso tuba
E) Il lupo, rappresentato da due corni francesi e dai
tromboni;
F) I cacciatori, rappresentati dai timpani mentre i loro
spari sono
rappresentati dal tamburo rullante e dai tom tom;
G) Pierino, rappresentato dai flauti.
LA TRAMA
La nostra storia è una semplice favola che narra la
storia di un ragazzo di nome Pierino il quale, a
dispetto degli avvertimenti del nonno, vaga per i prati
una bellissima mattina di sole. Mentre sta camminando,
incontra il suo amico Uccellino, che è felice di
svolazzare su e giù per i prati. Contemporaneamente
l’anatra è scappata dal recinto che Pierino ha lasciato
imprudentemente aperto ed è contenta di andare a fare
una nuotatina nello stagno vicino.
Mentre l’anatra fa il bagno e l’uccellino saltella sulla
riva, Pierino nota che un Gatto si sta avvicinando
furtivo tra l’erba e sta puntando l’Uccellino che si
accorge del Gatto e vola via, trovando riparo sui rami
più altri dell’albero.
Il Nonno di Pierino ha trovato il cancello aperto ed è
molto arrabbiato con il nipote. Ha le sue buone ragioni
per essere arrabbiato con Pierino poiché nella zona sono
stati avvistati i lupi. Pierino è sulla via del ritorno
quando incontra un Lupo affamato che sbuca fuori dalla
foresta. L’Uccellino vola via, il Gatto corre
sull’albero ma l’Anatra spaventata cerca di mettersi in
salvo ma… inutile dirlo viene mangiata in un sol
boccone.
Pierino, avendo osservato tutto ciò, decide di catturare
il Lupo. Corre a casa, prende una fune, si arrampica
sull’albero mentre l’Uccellino si fa rincorrere dal
Lupo. Pierino cala la fune e lega il Lupo per la coda.
Più il Lupo cerca di divincolarsi, più la fune lo
stringe.
I cacciatori che stavano inseguendo il Lupo escono dal
bosco con il loro fucili luccicanti ma Pierino grida
loro di non sparare e di aiutarlo a portare il Lupo allo
zoo.
Con la loro preda pericolosa al sicuro nella gabbia, i
cacciatori e Pierino portano il Lupo allo zoo mentre il
suo amico, l’Uccellino, li precede volando contento di
fronte a loro.
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