“Glenn Miller Story”
La
Big-Band Ritmo-Sinfonica “Città di Verona”
propone per il 2016 uno dei repertori più
classici del jazz:
“Glenn Miller Story”.
ll trombonista Alton Glenn Miller
(Clarinda, 1904 - Canale della Manica 1944)
ha condotto una delle formazioni più seguite e
ballate dell’era swing. Durante la sua vita è
ricordato dai colleghi come un perfezionista
sempre teso alla ricerca di un sound originale
ma semplice, grazie all’abilità di scrivere
arrangiamenti musicali estremamente precisi,
coadiuvati da assoli swing propulsivi e
trascinanti, dai quali deriva il suo
straordinario successo.
Il pubblico di tutto il mondo riconosce,
infatti, fin dalle prime note i temi swing della
sua orchestra come i celebri
In The
Mood e Moonlight Serenade, la swingante
Tuxedo
Junction e
Pennsylvania 6-5000. Nel 1953 la sua vita
venne portata sul grande schermo dal film
The Glenn
Miller Story. A impersonare il musicista era
James Stewart mentre Louis Armstrong e Gene
Krupa facevano alcune apparizioni.
La V-Disc (abbreviazione di Victory Disc,
ovvero: dischi della vittoria), nata durante la
seconda guerra mondiale grazie ad un accordo tra
il governo americano e varie aziende
discografiche, principalmente RCA e Columbia
Records, è stata un'etichetta destinata alla
produzione di dischi per i militari americani
impegnati nella guerra. A diversi artisti fu
permesso di incidere senza nessuna spesa. In
questo modo vennero registrati 2700 pezzi su 906
dischi a 78 giri, con il fine di allietare le
truppe al fronte, dallo scenario europeo allo
scacchiere del Pacifico. Uno dei protagonisti di queste storiche
registrazioni fu proprio Glenn Miller, che
decise nel 1942 di arruolarsi volontario
nell'aviazione degli Stati Uniti per dare il suo
contributo alla guerra che il suo paese stava
combattendo. Con il grado di capitano (e in
seguito maggiore), fu messo a capo di
un'orchestra militare: la
Army Air
Force Band.
Quando arrivarono in Italia gli americani, essi portarono quindi la
libertà e il jazz, attraverso i V-disc, e Glenn
Miller fu uno degli artisti più ascoltati.
Il repertorio proposto dalla Big-Band sarà molto vario e ricco di
energia! Le composizioni mostreranno un esempio
dei vari stili e linguaggi registrati da Glenn
Miller tra il 1939 e il 1944, nel corso della
sua breve ma folgorante carriera.
Glenn Miller diceva: “Cerco di dare
al pubblico una melodia ricca e piena,
arrangiata nel migliore dei modi, in grado di
creare nuovi toni di colore e idee… mi sembra
che così le canzoni abbiano più opportunità di
successo“
|